Bari, a scuola lezione di jiu jitsu brasiliano: "Per noi ragazzi una ventata di aria fresca"
"L’istituto tecnico Lenoci ha come caratteristica la presenza di moduli sportivi innestati direttamente nel curricolo", a parlare il dirigente Gaetano Dabbicco. Si tratta in particolare di attività sportive meno diffuse, ma che hanno appassionato i ragazzi e aperto loro nuovi mondi. Dopo l’esercitazione degli studenti del quinto anno con il SUP, è la volta di quelli del terzo, con una dimostrazione di jiu jitsu brasiliano a conclusione del modulo, nella palestra dell'Angiulli per confrontarsi con atleti più collaudati. "La scuola aveva già introdotto moduli sportivi legati alle arti marziali - spiega l’istruttore, il 46enne barese Paolo Girone - perché dispone di un’aula tatami dov’è possibile praticare queste discipline. Il jiu jitsu è molto indicato per i ragazzi ed è stato da loro apprezzato, perchè è privo di colpi, quindi più sicuro". E fra gli studenti, per cui il jiu jitsu è stato amore a prima vista, c’è il 16enne Carlos, che ha colto proprio le peculiarità della disciplina. "A differenza di altri sport, qui è molto importante sapere usare l’intelligenza - dice - ho conosciuto il jiu jitsu grazie alla scuola ed è stata una ventata d’aria fresca". Ad aiutare Girone c’è una giovanissima istruttrice: Ilaria, 16 anni un’atleta già molto esperta che il coach ha voluto al suo fianco. E ora racconta: "La parte più bella di questa esperienza è stata la possibilità di trasmettere la mia passione a ragazzi che hanno la mia stessa età".
di Marianna Colasanto